Se stai cercando una tisana per dormire, questo è l’articolo giusto per te. Parleremo di quattro diversi temi legati al riposo notturno e al buon dormire.
Clicca sull’argomento che ti interessa di più nella lista qui sotto per essere portato direttamente alla sezione di interesse. Oppure scopri subito la tisana per dormire della Dott.ssa Panazzolo. Scorri la pagina per leggere l’intero articolo.
Buona lettura 🙂
1. Quali piante officinali sono utili per dormire e riposare? Ecco le erbe più conosciute.
Le tisane per dormire e per rilassarsi sono tra le composizioni di piante officinali più richieste in erboristeria. Se si soffre di insonnia, o si fa fatica ad addormentarsi o semplicemente si vuole migliorare la qualità del riposo notturno, una tisana per dormire è una soluzione molto efficace.
Le piante officinali che favoriscono il sonno si possono classificare in due grandi famiglie: sedative o ipnoinducenti. Noterete che alcune piante fanno parte di entrambe le famiglie.
Le piante medicinali sedative riducono i lievi stati ansiosi, rilassano nelle situazioni di stress e hanno effetto calmante sul sistema nervoso centrale. In questa famiglia troviamo:
- Camomilla romana (Anthemis nobilis, flores)
- Biancospino (Crataegus oxyacantha, folia)
- Luppolo (Humulus lupulus, flores)
- Lavanda (Lavandula officinalis, flores)
- Camomilla comune (Matricaria chamomilla, flores)
- Melissa (Melissa officinalis, folia et flores)
- Passiflora (Passiflora incarnata, flos et folia)
- Valeriana (Valeriana officinalis, radix)
Le piante medicinali ipnoinducenti inducono uno stato di sonnolenza e favoriscono il rilassamento. In questa famiglia troviamo:
- Biancospino (Crataegus oxyacantha, folia)
- Luppolo (Humulus lupulus, flores)
- Passiflora (Passiflora incarnata, flos et folia)
- Valeriana (Valeriana officinalis, radix)
- Melissa (Melissa officinalis, folia et flores)
2. Quale tisana bere la sera per dormire e riposare? Ecco la tisana per dormire della Dott.ssa Panazzolo di Naturalmente Erboristeria
Le proprietà sedative della camomilla e rilassanti della lavanda sono ben note. Con azione calmante è anche di aiuto alla diuresi. Utile prima del riposo, è consigliata anche nei momenti di stress. Migliora la qualità del sonno.
- 20g, CAMOMILLA, fiori
- 10g, RABARBARO, radice
- 20g, PASSIFLORA, fiori
- 20g, VALERIANA, radice
- 10g, LAVANDA, fiori
- 20g, MALVA, fiori e foglie
- FRUTTI di BOSCO
Come si prepara l’infuso: portare a bollore la quantità d’acqua necessaria e versarla delicatamente sulle erbe; è sufficiente 1 cucchiaio da tavola raso di preparato per tazza. Lasciare in infusione per qualche minuto, secondo l’intensità desiderata, filtrare e bere.
Modo d’Uso: consigliamo di assumere la tisana nei momenti di stress per portare immediato sollievo. Sempre consigliata 1 tazza 1 ora dopo cena per favorire il riposo notturno.
3. Insonnia, quali possono essere le cause?
Se fai fatica ad addormentarti e riposare, una delle motivazioni può risiedere ovviamente nelle tensioni emotive (principalmente stress), consumo di alcool, nel consumo di eccitanti (caffè, cioccolata, …), nell’uso di schermi e dipositivi retroilluminati (luce blu) o nella cattiva digestione.
L’insonnia è particolarmente diffusa in Italia con oltre 9 milioni di persone che fanno fatica ad addormentarsi. Alcuni, il 10%, usano addirittura farmaci per dormire.
La medicina naturale, l’erboristeria, ci ha messo a disposizione piante officinali fantastiche, facilmente reperibili dal proprio erborista di fiducia, per la composizione di tisane per dormire e tisane rilassanti.
4. Quali accorgimenti posso mettere in pratica per migliorare la qualità del mio sonno?
Fare in modo che le ore che precedono il riposo notturno siano rilassanti. Ti consiglio di:
- leggere un buon libro (su carta, non su uno schermo)
- ascoltare la tua musica preferita, meglio se rilassante con un ritmo lento e pacato
- fai un bagno caldo o una doccia rilassante
- fai una breve passeggiata dopo cena, per favorire la digestione
- dormi in una stanza silenziosa e buia
- ossigena la stanza
Ti consiglio di evitare
- attività fisica intensa alla sera, aumenta i battiti e il rilascio di adrenalina. Non concilia il riposo.
- cene abbondanti e consumo di alcolici.
- bevande che contengono caffeina e teina.
- indumenti stretti e comprimenti
- temperatura dei locali elevata (in inverno si dovrebbe riposare con 16 – 18 gradi, in estate con 22 – 24 gradi.)
Molti dei problemi di insonnia e difficoltà nel riposare sono dovuti a questioni legate alla digestione. Per questo motivo che spesso le tisane rilassanti includono piante officinali con effetti carminativi.
Molti di noi associano la tisana ad un momento di relax, un momento per sé stessi. Riteniamo che il modo migliore per preparare una tisana rilassante sia avere la consapevolezza di dedicare il tempo a se stessi. Smettere ogni altra attività e dedicare 10 minuti al proprio rilassamento.
Scopri le proprietà delle piante officinali che compongono la tisana per dormire della Dott.ssa Panazzolo.
Descrizione Estesa e indicazioni erboristiche delle piante officinali: Tisana per dormire di Naturalmente Erboristeria.
Camomilla, fiori
La camomilla viene utilizzata sia per uso interno come spasmolitico nei disturbi gastrointestinali, sia per uso esterno per il trattamento di infiammazioni della cute e de cavo orale, oltre che come emolliente e protettivo nella cosmesi. L’uso tradizionale della camomilla quale tranquillante possiede solide basi scientifiche. L’apigenina, un composto presente nell’olio essenziale di camomilla, si lega con gli recettori cui si legano anche potenti farmaci tranquillanti e ansiolitici. Da sempre utilizzata come sedativo nei disturbi del sonno, aiuta a diminuire gli stati di ansia e stress, con potente azione rilassante. Viene quindi indicata nelle tisane con azione rilassante.
Rabarbaro, radice
Il rabarbaro viene usato in erboristeria per essere impiego per stipsi, affezioni in cui sia indicata una facile evacuazione, insufficienza digestiva, affaticamento epatico e malattie croniche del fegato, diarrea, flogosi orofaringee.
Passiflora, fiori
La passiflora viene utilizzata negli stati di agitazione nervosa e di ansia, nelle condizioni di ipereccitabilità nervosa, anche nei bambini, nel calo energetico da preoccupazioni eccessive e stress cronico, nell’insonnia, nelle palpitazioni ed eretismo cardiaco, nelle manifestazioni psicosomatiche dolorose addominali (le cosiddette coliti spastiche oggi definite intestino irritabile), negli sbalzi d’umore della menopausa. La passiflora viene anche consigliata in mono-somministrazione mezz’ora prima di un intervento chirurgico per ridurre l’ansia.
Valeriana, radice
La valeriana, il cui nome deriva dal latino “valere” ovvero stare bene, viene tradizionalmente raccomandata in erboristeria come calmante e sonnifero. La fitoterapia moderna la consiglia per ipereccitabilità, nervosismo, stress da lavoro, cefalea tensiva e insonnia. L’effetto sedativo è dovuto alla presenza dei valepotriati e dell’olio essenziale. I preparati a base di valeriana possono essere assunti anche da bambini e anziani. Essa svolge un’azione generale sedativa, ipnoinducente e spasmolitica e migliora la qualità del sonno. Indicata nelle tisane rilassanti.
Lavanda, fiori
I fiori di Lavanda possiedono proprietà sedativa, utili nelle cefalee, nell’emicrania, nella nerustenia e sono tradizionalmente impiegati nel trattamento sintomatico degli stati neurotonici degli adulti e dei bambini, in particolare nei disturbi minori del sonno. La letteratura riporta proprietà antidepressive dei fiori e della pianta. È indicata nel trattamento delle turbe dell’umore, dell’insonnia e dei dolori addominali funzionali (meteorismo, flatulenza, …), a vantaggio dell’azione rilassante nella preparazione in tisana.
Malva, fiori e foglie
La pianta presenta azione antiinfiammatoria sulle mucose con le quali viene direttamente a contatto, e quindi sostanzialmente sull’apparato digerente, ed in particolare su cavo orale, esofago, stomaco e intestino. L’uso della Malva consente di attenuare il senso di bruciore che accompagna l’infiammazione. Pertanto, le indicazioni all’uso tradizionale della Malva sono rappresentate da stomatiti, esofagiti, gastriti, coliti, colon irritabile e stitichezza. La ricchezza in mucillagini, costituite da miscele di carboidrati che in acqua danno soluzioni colloidali con proprietà antiinfiammatorie locali, rigonfiandosi nell’intestino, facilitano la sua attività peristaltica e ammorbidiscono le feci.