Buon giovedì! Come anticipato nell’articolo della scorsa settimana, oggi parliamo di una Pianta Officinale molto utile anche durante la primavera.
TIMO
Thymus vulgaris
Il suo nome potrebbe derivare dal greco “thymus” che significa coraggio. I greci, infatti, ritenevano che il Timo infondesse coraggio e i soldati ne strofinavano le foglie sul petto prima di andare in battaglia.
Proprietà: antimicrobiche e antifungine, antisettiche, espettoranti, mucolitiche, antispastiche e digestive. Gli estratti di Timo distruggono anche l’Helicobacter pylori, implicato nell’insorgenza della gastrite. È depurativo, balsamico e tossifugo e fluidificante del catarro. I decotti di Timo disinfettano la pelle.
Usato per raffreddore, tosse, bronchite, laringite, digestione difficile e meteorismo, candidosi, micosi.
Ad uso esterno, i suffumigi di Timo vengono usati per curare la sinusite.
Va evitato in gravidanza perché è uno stimolante uterino!
Gianfranco l’erborista dice: il Timo è ottimo in piccole quantità nelle tisane o infusi (magari composti) per bronchiti, faringiti, sinusiti, contro parassiti intestinali, alitosi, ecc.
Può aiutare ad alzare le nostre difese immunitarie. Il Timo v. rappresenta proprio un antibiotico generale da utilizzare, sempre a piccole dosi, anche contro la Candida Albicans e i batteri.
Anche negli sciroppi contro la tosse dei bambini, non manca mai.