Conosciamo le proprietà del Sambuco – fiori e foglie – e i suoi usi in erboristeria
SAMBUCO fiori e foglie
Sambucus nigra
Sambuchè: in greco antico si definisce così uno strumento musicale a forma di flauto che si ottiene dai rami cavi dell’arbusto di sambuco. La pianta è nota fin dai tempi più remoti, tanto che ne sono rinvenute grandi quantità presso alcuni siti archeologici preistorici dell’Italia settentrionale, dove le bacche trovavano impiego nella preparazione di bevande fermentate. Gabriele Peroni ricorda: “il sambuco era considerato una vera e propria panacea, in particolare nell’Europa centro-settentrionale; […]. Dai germogli si ricava un decotto per curare le nevralgie; dai fiori un depurativo ed il ‘vino di sambuco’ per le malattie da raffreddamento; dalle foglie un impacco per le malattie della pelle […]”.
Proprietà: lassativo, diuretico, usato contro i reumatismi, raffreddore, bronchiti, sudorazioni, intossicazione del fegato, edemi, cistiti.
Viene usato per le malattie da raffreddamento invernali e contro le affezioni reumatiche, e le bronchiti. Usato anche come coadiuvante nelle cure dimagranti in caso di sovrappeso.
Curiosità: si dice che sia utile per chi soffre di lombaggine, sudare il più possibile. Per questo può essere utile una tazza all’ora di infuso ben caldo di sambuco.
L’erborista Gianfranco, dice: il Sambuco nigra è una pianta che utilizzo molto volentieri nella mia tisana base, sia come diuretico, che come dimagrante; come regolatore intestinale e per persone che soffrono di riniti o di raffreddori cronici. Ottimo anche nei casi di bronchiti con qualche linea di febbre.
A giovedì prossimo!