Oggi conosciamo la tanto amata e profumata:
LAVANDA
Lavandula angustifolia Miller
Il nome Lavanda deriva dal latino “lavare”, forse come richiamo al suo uso per profumare i bagni. Entra nella materia medica fitoterapica nel XVIII secolo, come “pianta cefalica”
Proprietà’: ha proprietà antispasmodiche, analgesiche, antiemicranica, cicatrizzanti, antinfiammatorie, antisettiche e sedativa della tosse, attenua le crisi asmatiche e favorisce l’espettorazione. Ha un’azione blandamente diuretica e carminativa ed è un blando ipotensivo. È un ottimo rilassante e sedativo. È digestiva e tonica.
L’infuso ha funzione sedativa e riequilibrante del sistema nervoso centrale e in tutti i casi di disturbi psicosomatici. Nella cura dell’emicrania e dei disturbi bronchiali.
Usata soprattutto nei casi di cefalea, dolori mestruali, coliche ed irritabilità dei bambini, insonnia lieve, nausea, vomito e singhiozzo; in caso di ansia, nervosismo, insonnia, ma soprattutto per affezioni respiratorie come influenza e bronchite cronica.
Gianfranco l’erborista dice: Ottimo fiore sempre presente nelle mie tisane rilassanti e antistress. L’olio essenziale – che consiglio di avere sempre in casa – ha tante e fantastiche proprietà. Nel bagnetto della sera per un bimbo vivace, ad esempio, non dovrebbe mai mancare; o sotto il cuscino dello stesso. Il profumo di Lavanda non è gradito alle tarme (sacchetti di fiori nei cassetti e armadi) o agli acari. Invece il suo profumo intenso è graditissimo alle farfalle e alle api. Se volete fare tornare le api ad impollinare le vostre piante non dovrebbe mai mancare un bel cespuglio di Lavanda nei vostri orti o giardini.
Che sia una splendida, e profumata, giornata. A giovedì prossimo!