A meno che tu non soffra di celiachia o intolleranza, eliminare il glutine dalla propria dieta non aumenterà il tuo stato di salute ma potrebbe addirittura essere controproducente.
Lo suggerisce uno studio del British Medicine Journal (BMJ) del 2017.
Il Glutine
Il glutine è una delle proteine contenute nel frumento, segale, farro ed orzo (e altri). Per chi soffre di celiachia, l’assunzione di glutine cause l’attacco all’intestino tenue da parte dell’organismo, causando infiammazioni che possono portare a disturbi gastrointestinali e malnutrizione.
Lo stato di infiammazione causa inoltre l’aumento del rischio cardio circolatorio.
Per il celiaco, quindi, l’eliminazione delle fonti di glutine è di fondamentale importanza.
Cosa hanno scoperto i ricercatori?
Lo studio aveva lo scopo di valutare se la riduzione del consumo di glutine potesse aiutare a ridurre il rischio cardiaco anche per i soggetti non affetti da celiachia.
I ricercatori hanno seguito le abitudini di 110 000 persone per 25 anni e hanno notato che il rischio cardiaco aumenta per coloro che hanno deciso di non consumare glutine, senza essere celiaci.
Ciò è ancora più evidente per chi ha eliminato i cereali integrali dalla propria alimentazione, quest’ultimi ricchi di sostanza che possono invece proteggere l’apparato cardio circolatorio.